BOMBINA ORIENTALIS

 

 

Informazioni generali

Comunemente soprannominate come “rane dalla pancia rossa”, le Bombina spp. appartengono al gruppo di rane della famiglia Discoglossidae. Tutti i membri della famiglia sono circoscritti al Vecchio Mondo e includono le Alytes spp. in Europa, le Barbourula busuangensis  nelle Filippine e le Discoglossus spp. in Europa e Nord Africa.

Quattro specie di “rane dal ventre rosso” sono finora conosciute: la B.bombina originaria del centro/est Europa e Asia; la B.maxima originaria della Cina; la B.variegata del centro/sud Europa e la B.orientalis originaria della zona montuosa della Siberia e nord della Cina e Corea di cui tratteremo.

Il loro soprannome deriva dalla loro brillante e ricercata colorazione della superficie del ventre; variazioni di questi ricercati colori sono presenti in tutti gli adulti di Bombina spp.

La B.orientalis presenta una particolare variazione della colorazione del dorso tra il marrone chiaro-brillante al verde smeraldo con brillanti macchie rosse e nere sul ventre.  

La B.orientalis è un animale molto interessante e molto forte  ed è quindi un esemplare ideale per chi vuole cominciare ad avvicinarsi al mondo degli anfibi.

Morfologia e comportamento

L’adulto medio di B.orientalis, raggiunge circa 6 cm. di lunghezza dal muso al ventre , mentre le larve possono raggiungere tali dimensioni come lunghezza totale e solo poco prima della metamorfosi; una volta completata la metamorfosi, tuttavia, le dimensioni tendono a diminuire leggermente.

Quando minacciati, gli adulti esibiscono un particolare riflesso difensivo; durante questa “esibizione”, gli esemplari diventano immobili irrigidendo  e gettando indietro la testa e inarcando il corpo assumendo una colorazione particolare sullo stomaco e sulle gambe.

Questo comportamento serve ad avvertire potenziali predatori riguardo alla dannosa natura delle rane; diventando immobili durante questa esibizione, riducono l’intensità degli attacchi da parte dei predatori che riducono la possibilità di attaccarli infliggendo gravi ferite.

Tuttavia, a dispetto di queste difensive e della secrezione tossica dalla loro pelle, queste rane vengono occasionalmente uccise da altre più grandi o da serpenti.

Manutenzione e cura

La B.orientalis è principalmente acquatica e il suo terracquario dovrà essere quindi strutturato in modo da prevedere una zona d’acqua e una zona emersa. Le dimensioni dovranno essere tali da permettere di costituire una zona dove collocare la pompa e il materiale filtrante. E’ consigliabile uno sviluppo in altezza con la zona dell’acqua che occupi la maggior parte della base e che lateralmente sia circondata da una zona di terra che potrà svilupparsi seguendo la struttura.

Tale zona sarà costituita da un fondo di corteccia e muschio e arricchita con vegetazione e piccole rocce dalle quali è possibili fare fuoriuscire il getto della pompa dell’acqua che può creare un piccolo effetto cascata. La temperatura dell’acqua deve essere mantenuta tra i 25°-28°C tramite un termoriscaldatore sommerso che sarà posto nell’apposita zona adibita ad accogliere la pompa ed il materiale filtrante. Per mantenere un buon livello di igiene, i filtri andranno regolarmente sostituiti. Se il terracquario non consente di creare una zona adibita ai filtri, si può collocare un filtro interno predisposto di pompa e riscaldatore in un unico pezzo, facilmente collocabile nascosto sotto un sughero e reperibile nei negozi specializzati.

 

Alimentazione

La maggior parte degli adulti può mangiare facilmente qualsiasi preda di grandezza pari alla loro. E’ raccomandata una dieta varia composta da grilli, camole del miele e occasionalmente camole della farina.

Gli insetti andranno, almeno due volte alla settimana, integrati con vitamine e calcio e regolarmente alimentati con cibi ricchi di vitamine per garantire un giusto apporto alle rane.

Riproduzione

Durante la stagione riproduttiva il maschio sviluppa il cosiddetto “bottone nuziale” sull’avambraccio interno e sulle prime due dita. Le zampe anteriori del maschio risultano essere più larghe in modo da permettergli una presa ferma durante l’accoppiamento.

Il periodo riproduttivo  ha un andamento crescente da aprile a luglio.

Quando il maschio cerca di accoppiarsi con una femmina non recettiva, questa emette un particolare richiamo di rifiuto per stimolare il maschio a non proseguire. Una femmina recettiva normalmente incomincia la deposizione delle uova alcune ore dopo l’accoppiamento; le uova sono deposte singolarmente e vengono fertilizzate solo in seguito.

La capacità media di una covata per una singola deposizione è di circa 100 uova.

Le uova normalmente aderiscono leggermente alle rocce o al fondo del terrario, più difficilmente si lasciano affondare.

La schiusa avviene in circa una settimana ed è consigliabile rimuovere le larve in un altro piccolo terrario per prevenire agli adulti di mangiarle.

Le larve si sviluppano rapidamente con una dieta di alghe o cibo in fiocchi per pesci. La metamorfosi è normalmente completa in 3-4 settimane.

Nel piccolo terrario è consigliabile inserire dei pezzi di corteccia di sughero per facilitare i piccoli ad emergere fuori dall’acqua con facilità.

Le giovani rane possono cibarsi di Drosophila (moscerino della frutta), piccoli grilli e altri piccoli insetti.

Appena compiuta la metamorfosi, le ranine presentano una colorazione meno brillante rispetto agli adulti.

 

 

 

 

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