XENOPUS LAEVIS

Lo Xenopus laevis, rana africana, è un anfibio quasi esclusivamente acquatico appartenente all'ordine Anuri e Sottordine Pipoidea, Famiglia Pipidae entro la quale si incontrano 27 specie distribuite in 4 generi. Il genere Xenopus conta quattro specie:

Xenous laevis - X.muelleri - X.tropicalis - X.borealis

Sono stati ritrovati fossili di pipidi del periodo Cretaceo (145 milioni di anni fa) in Israele e alla fine del Cretaceo (65 milioni di anni) in Africa e Sud America.

La X.laevis è originaria dell'Africa del Sud e Mozambico

 

I maschi raggiungono i 6/7 cm. di lunghezza mentre le femmine vanno dai 10 ai 13 cm. Tanto la specie originale come la varietà albina presentano corpo piatto, con testa relativamente piccola in relazione allo stesso. Gli occhi sono situati in modo che possano guardare fino al di sopra per avvistare possibili prede o pericoli, essendo una specie che suole frequentare i fondi limosi e fangosi .

Le zampe posteriori sono molto forti e robuste, presentano cinque dita unite da una membrana interdigitale. Le tre dita più interne presentano nelle loro estremità unghie nere e puntinate. Tali estremità permettono all'animale di effettuare grandi salti e nuotare velocemente sia in avanti che indietro.

Le estremità anteriori, al contrario, sono piuttosto deboli, presentano quattro dita con le quali si aiutano nella presa degli alimenti e ingestione dei medesimi.

La livrea o colore corporale, nella specie originaria presenta toni dal grigio al marrone scuro e giallognolo sul dorso, sopra cui si osservano macchie scure; il ventre è biancastro o con punti marroni o ocra. La varietà albina presenta un corpo sui toni dal bianco al rosaceo; sui fianchi presenta una linea laterale a funzione sensoriale , gli occhi sono rossi.

 

ACQUARIO

La capacità della vasca dovrà contare circa 25/35 litri per ogni esemplare che andremo ad inserirvi e il livello dell'acqua dovrà essere tale da permettere agli esemplari presenti di salire in superficie e trarre ossigeno atmosferico.

Dovremo creare dei rifugi con tronchi di legno o anfore per dare la possibilità agli animali di nascondersi ed "utilizzare" anche questi elementi per aiutarsi, tramite sfregamento, nel momento della muta della pelle (cosa che accade in forma naturale diverse volte nel corso dell'anno) . Il cambio di pelle si può produrre alcune volte anche per sostanze irritanti presenti nell'acqua.

Consigliabile avere molte piante, ben sviluppate.

Buon sistema di filtraggio che non crei comunque un'eccessiva turbolenza. Cambi parziali periodici dell'acqua

La vasca dovrà essere sempre ben chiusa perchè gli Xenopus sono specie che tendono ad uscire