ANATOMIA SCORPIONI
Esoscheletro
Il corpo dello scorpione è ricoperto da uno strato duro di chitina che forma il caratteristico carapace, un'armatura che gli permette di proteggersi sia da eventuali problemi legati all'ambiente che da possibili predatori.
L'esoscheletro contiene un certo numero di creste rialzate (apodemi) che servono come punti di collegamento per i muscoli interni. Tali muscoli sono uniti in modo tale che possano torcere gli arti e tirarli verso l'interno ma non possono fare altrettanto esternamente. Raddrizzando le sue giunture , lo scorpione, deve forzare sangue in loro usando la pressione idraulica e spingerli in una posizione raddrizzata.
Come tutti gli artropodi lo scorpione ha la possibilità di mutare il suo esoscheletro in relazione alla sua crescita lungo l'arco della sua vita.
Una proprietà unica dell'esoscheletro è il fatto che sia fluorescente sotto la luce ultravioletta, e ciò è dato dallo strato di ialina presente nella cuticola che viene secreto subito dopo la muta. Anche resti di antichi fossili di scorpioni che hanno parti intatte di cartilagine ialina presentano fluorescenza.
Lo scopo di tale fluorescenza è sconosciuto, può dare allo scorpione la possibilità di percepire lunghezze d'onda ultraviolette permettendogli di nascondersi meglio durante il giorno. Tuttavia studiosi e collezionisti approfittano di tale caratteristica per ricercare gli esemplari di notte con apposite luci, individuandoli dalla loro misteriosa incandescenza.
Prosoma
Il prosoma è la "testa" dello scorpione che è l'equivalente del cefalotorace nella maggior parte delle altre specie di aracnidi; ricoperto da una parte dura di carapace è la sezione del corpo che contiene gli occhi, i cheliceri e le chele (pedipalpi modificati). Internamente contiene il cervello, l'esofago e i muscoli di controllo delle zampe.
Opistosoma
L'addome; lungo e multi segmentato è normalmente diviso in due sezioni: mesosoma e metasoma.
Il mesosoma è normalmente conosciuto come pre addome e contiene i quattro paia di fogli polmonari oltre agli organi della digestione e riproduzione.
Il metasoma, o post addome, forma la coda dello scorpione. Suddiviso in 5 segmenti in cui la cima contiene il pungiglione e l'apparato velenoso. Ci sono generalmente due ghiandole velenose sotto controllo volontario dentro la vescica del pungiglione. Il pungiglione termina con ago ipotermico. Lungo e sottile, il metasoma, viene "trasportato" ricurvo sopra la parte posteriore del corpo.
Occhi
Lo scorpione possiede un certo numero di occhi, tuttavia, essendo per lo più un animale notturno, la sua visione non è particolarmente buona e dipende principalmente dai suoi peli e organi sensoriali per "ricevere" la maggior parte delle sue informazioni.
Un paio di larghi occhi mediani sono localizzati all'estremità superiore del carapace e consistono in due occhi composti che sono suddivisi in un numero di piccoli gruppi, ciascuno con il proprio relativo obiettivo.
Un numero di piccoli occhi,conosciuti come ocelli laterali, sono collocati ai lati del carapace; il numero di paia varia da specie a specie ma vanno dai 2 ai 5. Gli ocelli laterali non hanno una visuale acuta come gli occhi mediani e si crede siano resti degenerati dei più complessi occhi ancestrali.
"Pettini"
Questi organi sensoriali simili appunto ad un pettine, sono unici negli scorpioni e sporgono da entrambe i lati del corpo da primo segmento del mesosoma, tra il terzo e quarto paio di zampe, fino a raggiungere l'apertura genitale. Ognuno è ricoperto con una schiera di peli sensori che danno allo scorpione tracce chimiche come il rilevamento delle vibrazioni e il movimento. I maschi tendono a presentare tali organi proporzionalmente più grandi rispetto alle femmine.
Sterno
Lo sterno è la giunzione dove l'anca della maggior parte delle zampe si incontra. La relativa lunghezza e forma dello sterno sono usate per differenziare le famiglie. Sterno pentagonale è di origini più primitive, triangolare p caratteristico di Butidi che includono le specie più pericolose.
Zampe
Gli scorpioni hanno 8 zampe motrici entrambe suddivise in otto segmenti conosciuti come:
anca (terminante nello sterno), trocantere, femore, patella , tibia, basitarso e tarso. Terminando con un paio di unghie (chele laterali) dattili ventralmente ad esse.
Una serie di muscoli si attacca ad ogni segmento permettendo il movimento anche se mancano muscoli estensori.
Utilizzate per la locomozione e per scavare il terreno e spostare i piccoli.
Pedipalpi
Divisi tra: anca, trocantere, femore, patella, tibia e tarso.
La tibia e il tarso formano le chele.
Le chele degli scorpioni sono versioni modificate dei pedipalpi conosciuti in tutti gli aracnidi. La parte fissa delle chele è formata dalla tibia dell'arto modificato, la parte mobile corrisponde al tarso. La parte terminale dura alla base della chela è conosciuta come "mano".
Le chele vengono usate nell'accoppiamento e nella cattura delle prede. La preda viene afferrata dalla chela e "strappata" dal chelicere per essere mangiata. In molte specie, particolarmente in quelle con solo un debole veleno, le chele costituiscono le principali armi di difesa (una regola approssimativa che può essere applicata agli scorpioni indica che le specie che presentano dita spesse e pesanti è probabile abbiano veleno poco potente, mentre quelle con dita lunghe e strette abbiano veleno più potente).
Il pedipalpo contiene parecchi peli tra cui i tricobotri, sensoriali, di cui il numero e la disposizione sono unici ad ogni genere e vengono utilizzati per identificare gli scorpioni. Sono erettili e monodirezionali in mobilità tanto da combinare informazioni di differenti allineamenti dando all'animale una percezione spaziale aerea. Usati per catturare localizzare prede.
Cheliceri
Divisi in tre segmenti: anca, tibia e tarso. Utilizzati per afferrare e stritolare le prede prima di succhiarle. Non possiedono muscoli essendo assenti nei pedipalpi. Colore e forma vengono utilizzati per differenziare le famiglie.
Opercolo genitale
Ricopre gli organi riproduttivi dello scorpione, nel maschio risulta completamente separato. Un paio di papille genitali possono fuoriuscire dalla parte posteriore dell'opercolo dei maschi di alcune specie. Questo può essere sclerotizzato o meno ma è meno evidente in alcuni Butidi. Di forma ovale nei maschi e stretto e triangolare nelle femmine.
Fogli polmonari
Gli scorpioni non hanno polmoni ne trachea e respirano attraverso strutture nella cuticola formate da una cavità all'interno della parete del corpo. Dentro queste camere, la cuticola è molto fine e piegata in una serie di pieghe chiamate "lamelle". Dato che queste strutture a "pieghe" assomigliano alle pagine di un libro, questo tipo di apparato respiratorio è conosciuto come "foglio polmonare". L'aria si diffonde dentro queste camere attraverso uno spiracolo nella parete del corpo e passa tra le pieghe nei fogli polmonari dove avviene lo scambio gassoso attraverso la sottile cuticola; l'ossigeno viene quindi estratto dal sangue e distribuito negi altri tessuti del corpo.
Gli scorpioni primitivi avevano cinque paia di fogli polmonari, posti nella parte inferiore del mesosoma. Gli scorpioni moderni ne possiedono solo quattro paia, ognuno dei quali è racchiuso in una camera conosciuta come "atrio" che è connessa all'esterno attraverso uno spiracolo. L'aria si diffonde attraverso lo spiracolo ai fogli.
Cuore
Il sistema circolatorio degli scorpioni è "aperto", non possiedono cioè circolazione venosa. Il sangue scorre nell'intera cavità corporale. Il cuore consiste di un tubo solco che ricopre la lunghezza del prosoma. L'azione di compressione del cuore forza il sangue a circolare da una parte all'atra del corpo, trasportando sostanze nutrizionali e ossigeno con esso. Il sangue filtra sotto il cuore attraverso una serie di fori lungo la parete per essere pompato fuori ancora.
Cervello
Il sistema nervoso degli scorpioni non è primitivo come per altre forme di artropodi. Un largo fascio di nervo corre lungo il prosoma e mesosoma, sotto la cuticola. Diversamente dalla maggior parte degli artropodi, che hanno un numero di gangli sparsi attraverso il corpo, negli scorpioni il cervello consiste di una singola larga massa di tessuto nervoso posta vicino agli occhi. Fibre di nervi dei peli sensoriali vanno al cervello e portano all'animale la maggior parte delle sue informazioni. Altri nervi vanno dal cervello ai muscoli, occhi e altri organi.
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