RIPRODUZIONE

 

 

RAGNI

 

Condotta di accoppiamento

 

L'accoppiamento è una parte vitale nella storia della vita della maggior parte degli animali. Il corteggiamento, o la ricerca di un appropriato accoppiamento, non è solo confine umano. In molti gruppi di invertebrati gli adulti maturi necessitano di assicurarsi che essi non solo abbiano un partner del sesso opposto ma che sia anche della stessa specie. Gli organi della riproduzione in specie relativamente chiuse spesso hanno parecchie distintive differenze strutturali, le quali, assieme a suggerimenti  comportamentali e ricognizioni chimiche, hanno evoluto a prevenire improduttivi tentativi di incroci tra specie. In molti casi la struttura degli organi riproduttivi in ragni maturi è il più importante mezzo che noi abbiamo per separare piccole specie. 

 

 

Corteggiamento

 

Una volta che un ragno maschio è maturo, esso abbandona la sua ragnatela o nascondiglio, riempie i suoi organi riproduttivi con sperma e inizia a "vagare" all'esterno alla ricerca di una femmina.

Il "vagare" del maschio spesso sembra fatto a caso ma esso invece spesso può essere spinto dalla presenza di seta o da segnali chimici aerei (feromoni) mandati dalla femmina. Per esempio,  maschi di ragni cacciatore che si imbattono in un percorso di seta tracciato da una femmina, possono riconoscere il suo caratteristico odore di feromone (tramite i peli chemorecettivi sui palpi) e seguirlo.

Trovata la femmina, il maschio come prima cosa deve stabilire la sua identità di compagno piuttosto che di preda. La maggior parte fa ciò attraverso varie forme di corteggiamento, le quali possono includere  atteggiamenti di vibrazione, chimici, tattili e visivi.

I costruttori di ragnatele, "pizzicano" la ragnatela della femmina, alcune volte da una speciale linea riproduttiva; altri ragni "tamburellano" il terreno con i loro palpi, i ragni saltatori dalla lunga vista danzano sicuri che la femmina li veda, i ragni dalle tele a imbuto chiudono l'entrata della tana con la seta e le zampe  e il carapace della femmina. Nonostante queste manifestazioni, la femmina non recettiva può reagire aggressivamente e inseguire il maschio, andarsene velocemente o catturarlo e mangiarlo.

 

La maggior parte dei ragni maschi sono di dimensioni similari o poco più piccoli delle femmine. Tuttavia, in alcuni ragni, i maschi sono molto più piccoli rispetto alle femmine. Come mai? Maschi piccoli possono essere di minor ostacolo per la femmina durante l'accoppiamento, incrementando il loro successo nell'accoppiamento e diminuendo con molta probabilità di essere mangiati dalla loro compagna. Femmine giganti sono abili a deporre molte uova e ciò incrementa il fatto che più giovani riusciranno a sopravvivere.

 

 

 

 

Organi riproduttivi

 

Fino a che non sono maturi è impossibile un'attendibile identificazione ad una particolare specie , ciò perchè le differenze nella struttura degli organi riproduttivi in ragni maturi sono i più importanti mezzi di identificazione delle specie.

 

Nei maschi e femmine di ragni l'apertura genitale (gonoforo) è posta sotto la parte frontale dell'addome al centro di un solco trasversale che corre tra i fogli polmonari.

                                            

In tutti i maschi, il piccolo addominale gonoforo dal quale lo sperma viene liberato, è completamente separato dai reali organi riproduttivi. Questi organi sono posti sulla fine dei pedipalpi (o palpi), un paio di corte protuberanze simili a zampe tra le mascelle e la prima zampa.

Nelle femmine e in tutti i ragni non ancora maturi i palpi sono utilizzati come sensori e organi di alimentazione. quando giovani ragni maschi subisco la loro finale muta di maturazione, i pedipalpi si modificano radicalmente. L'ultimo segmento (tarso) si trasforma in un largo e articolato contenitore di sperma e l'organo riproduttivo (il bulbo) spesso risiede dentro una cavità bel tarso.

Ottenuto il loro sperma dentro questi organi riproduttivi i ragni maschi depositano una goccia di sperma dal gonoforo verso una speciale tela per filare lo sperma o fili fatti da un'unica ghiandola della seta vicina al gonoforo. Le punte dell'organo riproduttivo palpale sono quindi poste nella goccia e lo sperma viene raccolto dentro il contenitore di sperma all'interno del bulbo e pronto per l'accoppiamento.

Il contenitore di sperma e il dotto sono posizionati all'interno della parte larga basale del bulbo. Diverse strutture sono arrangiate in questa superficie dei palpi di ragni araneomorfi, dando loro una complessa apparenza.

Queste includono l'embolo, che porta l'apertura del dotto spermatico alla punta ed è inserito dentro l'apertura copulatoria della femmina durante l'accoppiamento; il conduttore che protegge la punta dell'embolo e aiuta a fissare la sua corretta posizione di accoppiamento  da una membrana che si espande causando un attorcigliamento del bulbo e portando l'embolo dentro il dotto copulatore della femmina e altre strutture come l'apofisi mediana che compie funzioni di posizionamento e sostegno durante l'accoppiamento.

Alcuni ragni maschi hanno proiezioni sui segmenti palpali vicino alla tibia e patella, di funzioni similari.

In gruppi differenti, i maschi possono anche possedere modificazioni caratteristiche delle zampe, mascelle e zone della testa, tutte associate con la riproduzione. La forma di molte di queste strutture è unica a particolari specie.

 

    maschio

 

I genitali femminili della maggior parte dei ragni hanno uniche differenze tra specie; queste posssono includere la struttura di entrambe le aperture riproduttive esterne e i dotti interni e le sacche di raccolta dello sperma.

 

     Femmina

 

Nei ragni migalomorfi e in alcuni araneomorfi la riproduzione e la deposizione delle uova avvengono attraverso la stessa apertura del gonoforo.

Tuttavia la maggior parte degli araneomorfi hanno aperture separate per l'accoppiamento e la deposizione delle uova. Le due aperture sono poste su un'area chitinosa tra i fogli polmonari chiamata "placca genitale" o epigino. Esse ricevono l'embolo maschile e lo sperma durante l'accoppiamento e connettono attraverso semplici o più involuti dotti con le sacche bulbo (spermatoteche). Sia la struttura esterna dell'epigino che i dotti interni e le spermatoteche variano da specie a specie e sono utili mezzi per l'identificazione tassonomica dei ragni.

Appena deposte le uova, queste passano dall'utero della femmina al gonoforo attraverso la vagina sono fertilizzate tramite un corto dotto fertilizzante che passa tra la spermatoteca e la vagina. dato che lo sperma può essere immagazzinato e mantenuto da secrezioni ghiandolari dentro la spermatoteca, un singolo accoppiamento può fornire sufficiente sperma per fertilizzare tutte le uova.

 

 

Accoppiamento

 

Differenti ragni in accoppiamento in differenti posizioni, ma in tutti i casi lo scopo è trasferire lo sperma dal maschio alla femmina. Il maschio fa ciò inserendo l'organo riproduttivo alla fine del suo pedipalpo (una struttura simile a una spina) muovendo lo sperma all'interno dell'organo riproduttivo femminile 8epigino) da un'apertura posta al di sotto del suo corpo. In alcune specie la cima del pedipalpo si può spezzare durante l'accoppiamento o una secrezione indurita può bloccare l'apertura della femmina ostacolando l'accoppiamento anche di altri maschi. Lo sperma è immagazzinato in sacche all'interno dell'addome della femmina fino a che essa è pronta a deporre le sue uova.

L'accoppiamento è spesso aiutato da spine e speroni specializzati sulle zampe frontali dei maschi. Nei ragni costruttori di tele a imbuto questi speroni di accoppiamento sono sulle seconde zampe. essi vengono usati dal maschio per tenere la femmina durante l'accoppiamento. Durante l'incontro occorre un considerevole tempo  perchè la femmina accetti il maschio. Entrambe i ragni si sollevano con le prime zampe sollevando poi le altre così il maschio attacca i suoi speroni attraverso le basi delle seconde zampe della femmina.

Il maschio quindi insemina la femmina inserendo la punta dei suoi organi palpali dentro l'apertura genitale della femmina.

 

Differenti gruppi di ragni adottano differenti posizioni di accoppiamento:

 

 

 

Sacche di uova

 

La sacca di seta protegge le uova contro i possibili danni fisici e l'eccessiva secchezza, umidità o calore, così come provvede ad una difesa contro predatori come formiche o uccelli. Tuttavia questa protezione è spesso violata da insetti parassiti, vespe e mosche  attaccati, che riescono a depositare le loro uova o infiltrare le loro larve dentro le uova dei ragni.

Alcuni ragno depongono molte uova e fanno diverse sacche per assicurarsi che ne sopravvivano a sufficienza.

Le uova di molto ragni sono glutinose e appiccicate insieme permettendo quindi di essere deposte in un continuo flusso dentro la sacca di seta.

Esse variano di colore, dal bianco perla al verde e in numero, da 4 a 600 in una singola sacca, in relazione alla specie di ragno.

Le sacche di uova possono essere di svariate forme, dimensione e colori. Possono essere "costruite" all'interno di una tana, sotto della corteccia, in una ragnatela, all'interno di una foglia, sospese su un lungo filo o nascoste tra la vegetazione.

Alcuni ragni stanno con le sacche di uova fino a che i piccoli ne usciranno o trasportano le sacche con loro, alcune volte nelle loro mascelle. Alcune specie portano le loro sacche di uova sferiche appese dalle filiere.

Quando i piccoli ragni escono dalle uova salgono sul dorso della madre, aggrappandosi a speciali peli a forma di manopola. La madre li trasporterà con se fino alla muta.

In molte specie le sacche di uova vengono abbandonate, alcune volte protette da fogliame o in barriere di seta o nascoste nel terreno. Le sacche esposte normalmente hanno uno strato superficiale di seta di colore  marrone o verde pallido, per camuffarsi con l'ambiente circostante e prevenire possibili predazioni.

 

 

Piccoli

 

Dopo la schiusa dalle uova, i piccoli stanno dentro la sacca fino alla loro prima muta, le loro piccole parti di pelle possono essere viste nella vecchia sacca. Dopo ciò, emergono, facendo un buco nella sacca con le zanne (spesso aiutati da un fluido digestivo setoso e da una femmina all'esterno). I piccoli  inizialmente rimangono in gruppo, vivendo della rimanenza del tuorlo del sacco nei loro addomi.

Dopo alcuni giorni (o settimane nei casi di alcuni migalomorfi) e alcune volte dopo un'altra muta, i piccoli iniziano a disperdersi gradualmente. Ciò è necessario per iniziare la competizione per il cibo e prevenire il cannibalismo tra soggetti più affamati.

Alcune specie percorrono distanze relativamente brevi, altre, si disperdono maggiormente saltando sul fogliame o utilizzando i fili di tela e le correnti ventose.

 

 

 

 

 

 

R e t t i l i A n f i b i P e s c i A r a c n i d i  C u r i o s i t à  P i a n t e T e r r a r i A c q u a r i