PARASSITI PROTOZOOI
AMILOIDOSI | |
Agente causante |
Amyloodinum ocellatum |
Specie infettate |
Quasi tutti i pesci di acqua salata |
Descrizione |
Microrganismo dinoflagellato, che può dare origini ad epizoozie (epidemie animali) fatali in acquari marini tropicali. Ciclo simile a quello dell'Oodiniasi di acqua dolce. Può invadere tanto la pelle come le branchie dando luogo a quella che si denomina "malattia della pelle di velluto". |
Sintomi |
Macchie vellutate grigio-biancastre, aspetto "polveroso" del corpo e delle pinne. Nuoto irregolare, respiro affannoso. |
OODINIASI | ![]() |
Agente causante |
Oodinium pillularis |
Specie infettate |
Tutti i pesci di acqua dolce |
Descrizione |
Il ciclo vitale dell'Oodinium incomincia quando l'adulto abbandona la pelle del pesce parassitato, si incista e si riproduce ripetutamente. Finalmente si apre la cisti rilasciando fino a 300 dinospore libere che nuotano alla ricerca di un pesce per parassitarlo. Questa epidemia ha un carattere esplosivo in un acquario, conducendolo in poco tempo alla perdita totale di tutti i pesci per ostruzione branchiale e lesioni cutanee. |
Sintomi |
Macchie vellutate grigio-biancastre, aspetto "polveroso" del corpo e delle pinne. Nuoto irregolare, respiro affannoso, asfissia, occhi sporgenti. |
MALATTIA AFRICANA | |
Agente causante |
Oodinoides vastator |
Specie infettate |
Quasi tutti i pesci di acqua dolce, principalmente quelli importati dall'Africa |
Descrizione |
Dinoflagellato che si manifesta in forma simile all'Oodinium sp. Il ciclo vitale dell'Oodinium inizia quando l'adulto abbandona la pelle del pesce parassitato, si incista e si riproduce ripetutamente. Finalmente si apre la cisti rilasciando fino a 300 dinospore libere che nuotano alla ricerca di un pesce per parassitarlo. Questa epidemia ha un carattere esplosivo in un acquario, conducendolo in poco tempo alla perdita totale di tutti i pesci per ostruzione branchiale e lesioni cutanee. |
Sintomi |
Leggera opacità della pelle. Macchie sanguinolente. Formazioni gelatinose sopra la pelle. Spesso colpite branchie e pinne |
COSTIA | |
Agente causante |
Ichthyobodo necatrix (Costia necatrix) |
Specie infettate |
Tutti i pesci di acqua dolce |
Descrizione |
Piccolo parassita cosmopolita di forma piriforme che possiede due paia di flagelli e nel suo stadio di attaccamento al pesce penetra nelle cellule epiteliali per mezzo di una specie di gancio e si riproduce sopra la superficie corporale del pesce. I piccoli sono spesso molto sensibili a questa malattia |
Sintomi |
Macchie grigie. Nuoto irregolare. Congestione delle branchie |
ICTIOFTIRIASI | ![]() |
Agente causante |
Ichthyophthirius |
Specie infettate |
Tutti i pesci di acqua dolce |
Descrizione |
L'Ichthyophthirius ha un ciclo biologico caratteristico ben definito e documentato. Compie una "fase libera" nella quale si riproduce e una "fase infettiva" nella quale si alimenta dell'ospite . Nella fase infettiva il parassita penetra nell'ospite attraverso gli strati più esterni della pelle. Lo stadio adulto avviene dopo 3 settimane, secondo la temperatura, allora salgono al pesce attraversando l'epidermide e discendono nel fondo per iniziare la moltiplicazione per divisione cellulare. Nella fase libera il parassita si incista nel substrato , la fase di moltiplicazione dura fino a 20 ore. Il parassita tarda 5 settimane a completare il suo ciclo vitale a 10°C ma solo 3-4 giorni a 21°C. Per questo è importante aumentare la temperatura quando realizziamo il trattamento. |
Sintomi |
Nella prima fase della malattia, quando non appaiono ancora i punti bianchi, osserviamo un cambio nel comportamento del pesce, che si strofina contro la sabbia o le rocce, perchè il parassita ha raggiunto il pesce e attraversato la mucosa protettiva che ricopre la sua pelle. In seguito appaiono i punti bianchi di mezzo millimetro di diametro, su tutto il corpo, che possono unirsi formando lesioni più grandi. I pesci con gravi affezioni branchiali hanno difficoltà respiratoria, segno che possono manifestare perchè nuotano in superficie e perchè respirano da un asola branchia, anche se di solito la morte avviene prima che ciò accada. Altro sintomo è la protusione del globo oculare al di fuori dell'orbita a causa dell'infezione della muscolatura oculare |
Contagio |
Nella fase infettiva il parassita attraversa gli strati più esterni della pelle dei pesci producendo iniziali lesioni non visibili e ponendo in contatto il protozoo con il sistema immunitario. Tale sistema è incaricato di frenare l'infezione ed isola il parassita bloccandolo con uno strato di cellule epiteliali. Questa reazione, chiamata "iperplasia epiteliale", produce i caratteristici punti bianchi. |
Trattamento |
Esistono attualmente multipli trattamenti contro tale malattia e oltretutto risulta essere un malattia altamente prevenibile. Le misure basi della prevenzione sono:
Due i principali farmaci utilizzati:
Raccomandabile però, prima di iniziare qualsiasi trattamento, alzare la temperatura nella vasca (fino a 30°C in un acquario tropicale e fino a 22°C in uno di acqua fredda). Tale mezzo accelera molto il ciclo biologico del parassita. Il parassita è raggiunto dai farmaci nella sua "fase libera" di moltiplicazione nel substrato, per tanto è nella fase nella quale i mezzi terapeutici faranno effetto. Nella fase infettiva, i medicinali non lo raggiungono per alloggiarsi dentro i tegumenti degli animali. Quindi l'aumento di temperatura nell'acquario ha la funzione di aumentare il tempo di esposizione del parassita libero al farmaco utilizzato, aumentare la quantità di parassiti che si esporranno al trattamento e diminuire i tempi di trattamento. In secondo luogo per diminuire il tempo di esposizione del pesce ammalato.
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PUNTO BIANCO ACQUA SALATA | |
Agente causante |
Cryptocarion irritans |
Specie infettate |
Tutti i pesci di acqua marina |
Descrizione |
Equivalente marino dell'Ichthyo. Le infestazioni gravi sono di funesta conseguenza in acquari con temperature superiori ai 20°C. Il parassita infesta normalmente l'epidermide, le pinne e le branchie per terminare ad intaccare la cornea, la bocca e l'esofago. Si alimenta di pelle e di tessuti. Presenta l'aspetto di una macchia bianca nel tegumento e si muove all'interno di cisti che ricoprono la superficie del corpo. Una volta maturato, rompe la pelle del pesce per passare nell'acqua, originando una erosione epiteliale. Libero, rimane nel substrato dove si divide per riprodursi. |
Sintomi |
Pallore cutaneo quasi totale. Superficie della pelle e branchie ricoperte di muco. Comparsa di punti sopra la pelle e pinne, di colore bianco-grigio delle dimensioni della testa di uno spillo. |
CHILODONELLA | |
Agente causante |
Chilodonella sp. |
Specie infettate |
Infetta una grande quantità di pesci d'acqua dolce all'interno di diverse temperature |
Descrizione |
Si tratta di una malattia piuttosto rara. Il parassita di forma ovoidale piatta si colloca sopra le cellule epiteliali delle quali si alimenta aspirandone il contenuto. |
Sintomi |
Zone biancastre per la secrezione mucosa e piccoli punti bianchi sopra pelle e pinne. |
BROOKLYNELLA | |
Agente causante |
Brooklynella sp. |
Specie infettate |
Infetta una grande quantità di pesci d'acqua salata all'interno di diverse temperature |
Descrizione |
Si tratta di una malattia piuttosto rara. Il parassita di forma ovoidale piatta si colloca sopra le cellule epiteliali delle quali si alimenta aspirandone il contenuto. |
Sintomi |
Zone biancastre per la secrezione mucosa e piccoli punti bianchi sopra pelle e pinne. Branchie congestionate |
TRICODINA | |
Agente causante |
Tripartiella,Trichodina, Trichopyra,Tetrahymena corlissi |
Specie infettate |
Numerosi i protozoi ciliati che parassitano pesci e vivono di forma indipendente. Infettano indistintamente acquari marini come di acqua dolce. La Tetrahymena corlissi colpisce particolarmente i Guppy. |
Descrizione |
Malattia prodotta da un gruppo di protozoi ciliati, organismi a forma di piattino minuscoli. |
Sintomi |
Clinicamente i pesci sono infettati da piccole ferite che diventano ulcere formando granulomi di colore scuro nella pelle. Si osserva anche occasionale scogliosi. Internamente gli organi vengono infettati dai granulomi. Nei Guppy, oltre i sintomi descritti, si infetta la zona ventrale con necrosi ed emorragie. |
Medicamento | Verde di malachite: Colorante attivo di fronte a un vasta varietà di parassiti esterni e agenti patogeni come funghi, batteri ecc. La sua principale applicazione è per il trattamento contro i parassiti protozoi di acqua dolce. |
Trattamento |
Verde di malachite con sale. Questi pesci dovrebbero vivere in acque molto dure ed il sale è necessario per attenuare le infezioni parassitarie della pelle e migliorare l'equilibrio osmotico dei pesci. Per iniziare il trattamento si deve cambiare l'acqua dell'acquario, aumentare la temperatura di 3 gradi e aggiungere all'acqua 1 grammo di sale marino per litro. L'aumento di densità si deve attuare in forma progressiva perchè i pesci si possano adattare, dopo di che si inizia il trattamento con il verde di malachite. Si prepara una soluzione di 0,1-0,2 mg di verde di malachite per litro d'acqua e si immettono nell'acquario tre dosi durante un periodo di sette giorni. |
PLISTOPHORA | |
Agente causante |
Pleistophora hyphessobryconis |
Specie infettate |
Pesci d'acqua dolce e in particolar modo i Neon |
Descrizione |
Cisti individuali o multiple piene di spore che possono diventare piuttosto grandi ed avere l'aspetto de neoplasmi. Responsabili di gravi infestazioni nelle zone intramuscolari e altri organi dei pesci. Formano cisti tumorali distruggendo il muscolo infetto. Nei Neon il parassita si sviluppa in forma abituale nella zona muscolare laterale distruggendo la massa intramuscolare e dando luogo a decolorazione delle bande laterali. |
Sintomi |
Nuoto scoordinato, decolorazione della pelle con comparsa di macchie e noduli. Anemia |
HEXAMITA | |
Agente causante |
Hexamita sp. |
Specie infettate |
Molto contagioso, infetta specialmente i Discus |
Descrizione |
E' il prptozoo flagellato più importante fra quelli che colpiscono il tubo digestivo. La trasmissione si produce per ingestione delle cisti infette. |
Sintomi |
Ferite nella testa molto profonde dalle quali fuoriescono cisti bianche molto caratteristiche. Anemia. Colorazione scura. Nuoto anomalo. |
Medicamento |
Metronidazolo in polvere, reperibile in farmacia.
Somministrato per via orale viene assorbito per via digestiva viene eliminato tramite urina. Non risulta tossico ed è molto efficace per eliminare tale infermità. |
Trattamento |
Se la malattia non è in stadio avanzato sarà sufficiente trattare l'acqua della vasca altrimenti occorrerà realizzare il trattamento nell'alimentazione:
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