HYDROSAURO  

 

 

 

Informazioni generali  

 

Appartenenti all’ordine degli Iguanomorfi e alla famiglia degli Agamidi, gli Hydrosaurus sono rappresentati da tre specie circoscritte tra l’India dell’est e le Filippine:

H.amboinensis: originario dell’isola di Celebes e presente anche su altre piccole isole vicino alla Nuova Guinea

H.pustulosus: originario delle Filippine

H.weberi: la sua zona di distribuzione è limitata ad alcune isole poste tra la nuova Guinea e le Filippine.

 

Morfologia

   

Gli hydrosauri vengono normalmente soprannominati “lucertole pinna a vela” per la caratteristica cresta dorsale, estremamente larga, che corre lungo tutto il corpo partendo dall’estremità del collo fino al primo quarto di coda.

La forma e le dimensioni della cresta variano a seconda della specie, e proprio tramite ciò è possibile riconoscere con più facilità le tre specie.  

 

L’H.amboinensis  presenta una testa piccola con un grande timpano e , tra la cresta dorsale e quella nucale, non vi sono separazioni. La lunghezza della coda è di circa 2/3 della lunghezza totale.

La colorazione è sul verde chiaro con disegni più scuri.  

 

L’H.weberi presenta una testa grande con un timpano poco sviluppato; la cresta è leggermente interrotta tra la nuca e il dorso dando origine a due creste distinte.

La colorazione verde chiaro presenta uno sfondo scuro con sfumature arancio.  

 

L’H.pustulosus è simile all’ H.weberi con l’eccezione della presenza di un grande timpano e di muso più allungato.

La colorazione di base è verde scuro con disegni  lineari sul giallo; il torace e la cresta sono predominati dal blu.  

 

Tuttavia avvengono comunque alcune confusioni riguardo l’esatta identificazione delle specie e ciò è probabilmente dovuto all’assenza di una precisa collocazione per molti degli esemplari e quindi alle possibili migrazioni che  hanno facilitato l’ibridazione con altre specie. Il confronto di alcuni esemplari della stessa specie ma ubicati in isole diverse, può rivelare alcune notevoli differenze anche a livello di caratteri sessuali.  

La caratteristica “coda a vela”, compressa lateralmente, aiuta l’animale nelle “virate” sull’acqua così come le caratteristiche zampe posteriori dotate di particolari lobi delle dita che, attraverso squame appiattite, permettono all’hydrosauro di correre sulla superficie dell’acqua eludendo molti predatori.  

 

   

In natura...  

 

Sono state fatte ancora poche osservazioni su questi animali in natura; da quelle disponibili è risultato evidente che gli adulti sono prevalentemente arboricoli e amano trascorrere la maggior parte del tempo della loro giornata a scaldarsi al sole sulle fronde delle piante con il corpo sempre sovrastante il pelo dell’acqua.

In queste posizioni, hanno la possibilità di controllare il terreno circostante e, se si sentono minacciati, possono saltare nell’acqua rimanendovi sommersi anche per alcuni minuti.  

 

I giovani esemplari sono principalmente terricoli, sostano sotto la coltre di spessa vegetazione sempre in prossimità di una sorgente d’acqua.

A dispetto dei larghi arti posteriori, che permettono alcuni stadi di locomozione tipici dei bipedi, sulla terra questi animali non sono svelti il necessario da evitare di essere predati.  

 

Gli adulti si cibano quasi esclusivamente di vegetazione, basandosi sull’esame del contenuto delle loro feci, appaiono avidi mangiatori di foglie.  

Non sono disponibili dati esatti sulla massima longevità, anche se si può ipotizzare che vivano almeno 10-15 anni.

   

 

Mantenimento in cattività......

 

 

Come per tutti i rettili che necessitano di avere un costante contatto con l’acqua e ampi movimenti, bisogna pensare di organizzare un terrario  di dimensioni tali da poter garantire all’animale un’esistenza accettabile.

La struttura dovrà quindi svilupparsi sia in altezza che in lunghezza per permettere l’inserimento di una adeguata  zona d’acqua e la presenza di tronchi e vegetazione particolarmente sviluppati.

Come già consigliato per il Basilisco, la soluzione ideale per chi decide di tenere questi animali, sarebbe poter ricreare una piccola serra che risulterebbe molto più confortevole per l’animale e anche più comoda da gestire per il proprietario.

 

  

La temperatura diurna richiesta deve essere tra i 27°C e i 32°C  e raggiungere i 35°C nella zona predisposta al massimo calore ( basking area); durante la notte potrà scendere fino ai 23°C.  

Importante la presenza  di apposite lampade per l’emissione di raggi UV-A e UV-B che completeranno le funzioni  dei supplementi vitaminici dispensati attraverso il cibo per garantire una giusta produzione di calcio nell’organismo e il giusto equilibrio delle funzioni naturali.  

 

 

Riproduzione  

  

La femmina, ovipara, depone da 2 a 12 uova che si schiudono entro un periodo di 70-80 giorni. I piccoli misurano 20-25 cm. di lunghezza totale e pesano 15-16 gr.  

 

 

Comportamento    

 

 

Il comportamento sociale include la reciproca rimozione della pelle in muta, soprattutto nelle coppie,  e evidenti dimostrazioni di dominio da parte di maschi che si contendono una femmina.

L’aggressività viene mostrata con rapidi e rigidi movimenti della testa e degli arti e spesso anche con un cambiamento dell’intensità della colorazione.

Il rituale di corteggiamento consiste in una serie di piccoli movimenti del capo da parte del maschio.  

 

 

 

 

 

   

 

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