A G K I S T R O D O N
L'Agkistrodon è uno dei cinque generi di vipera "dalle fossette" rappresentato nel Nuovo Mondo unitamente con Bothrops e Lachesis in Centro e Sud America, e con due generi di serpenti a sonagli, Crotalus e Sistrurus.
Presente nel Nuovo Mondo con trespecie: A.bilineatus, A.piscivorus e A.contortrix.
Il suo habitat copre la maggior parte delle regioni occidentali e meridionali degli Stati Uniti e si estende in direzione sud attraverso il Messico fino al Centro America fino a raggiungere il Costa Rica. Si tratta di un territorio di ambienti molto diversi, e dove i boschi misti ( con differenti tipi di piante) dei Monti Apalachi vanno diminuendo, si presentano le terre basse della zona costiera dell'Atlantico e dove, più in basso a sud-est le praterie semiaride e le savane si uniscono ai boschi spinosi e secchi tropicali.
DESCRIZIONE GENERALE
Gli esemplari adulti presentano un corpo robusto con una testa triangolare più ampia del collo. Le pupille sono ellittiche e compare la presenza di un paio di fossette facciali situate giusto tra gli occhi e gli orifizi nasali.
I disegni degli esemplari giovani hanno la forma che ricordano orologi di sabbia e i loro toni contrastano con la chiara colorazione del fondo. nello stadio giovanile le specie si assomigliano molto nei loro disegni l'una con l'altra, ma entro il primo anno i marchi di alcune specie risultano meno pronunciati fino a sparire del tutto entro i tre anni. Gli esemplari più grandi presentano un colore di fondo più scuro (marrone, marrone verde o nero) il che rende difficile la loro identificazione nel loro ambiente naturale.
L'A.contortrix i suoi disegni ovoidali e il suo colore rame per mimetizzarsi al fogliame e per camuffarsi nel suo ambiente.
VELENO
E' chiaro che gli Agkistrodon sono velenosi, però procurano una quantità relativamente piccola di ferite (approssimativamente 2000 morsicature in un anno nel Nord America, comparate con le 300.000 di serpenti velenosi in tutto il mondo).
Il morso raramente ha conseguenze fatali, nonostante l'A.bilineatus sia considerabilmente pericolosa.
Non amano essere maneggiati e reagiscono dibattendosi con forza cercando di mordere per liberarsi dalla presa. Il veleno è di tipo emolitico, il che significa che distrugge i globuli rossi e provoca un'emorragia. Normalmente si prova dolore e un gonfiore nella zona in cui i denti iniettano il veleno, oltre a dolore alla testa, vertigini e nausea. La concentrazione del veleno può variare significativamente da un esemplare all'altro, così come da una specie all'altra.
La quantità di veleno somministrata dall'A.piscivorus può essere notevole, però le infezioni batteriche secondarie, come tetano e cancrena, risultano spesso molto più dannose che gli effetti primari emolitici del veleno e alle persone che non vogliono conseguire un trattamento si dovrà amputare la zona infettata.
L'A.contortrix tende a portare tra i 40 e i 70 mg di veleno, che è poco se consideriamo che questi serpenti mordendo liberano solo da un 25 a un 75% del loro veleno e si richiedono almeno 100 mg per uccidere un essere umano. Dato che negli ospedali, i pazienti possono avere una reazione più forte all'antiveleno che alla stessa morsicatura, i medici si mostrano poco disponibili a trattare morsi di A.contortrix e si limitano a pulire l'area infettata e a vigilare lo stato del paziente.
CACCIA DI PREDE............
Le specie appartenenti al genere Agkistrodon sono opportuniste e "consumano" molti tipi di animali differenti. Per seguire le prede confidano soprattutto sui loro termorecettori. A volte si alimentano di prede a sangue freddo, come piccoli pesci, la quale pista si potrebbero perdere facilmente; però i roditori, che sono di sangue caldo e per tanto più facili da scovare mediante i termorecettori, sono troppo pericolosi da affrontare da vivi. Nella maggior parte dei casi il serpente attacca e avvelena la sua preda per poi liberarla. Dopo di che segue per un po' di tempo l'animale mediante i sensori delle sue fosse facciali ( adattamento evolutivo relativamente recente) fino a quando risulterà tramortito.
La sua dieta varia con la disponibilità degli alimenti in relazione alle stagioni dell'anno. In primavera consuma soprattutto pesce e piccoli anfibi, verso l'estate giovani uccelli e in inverno roditori.
STORIA GEOGRAFICA E EVOLUZIONE
Questo genere di serpente non si usa associarlo alle Montagne Rocciose però la formazione geografica di questa catena montuosa, relativamente recente rispetto ai più antichi Monti Apalachi, può aver avuto sicuramente una relazione sull'evoluzione del genere.
Prima che sorgessero le maestose Montagne Rocciose, il clima del Nord America era molto più mite, e il continente era coperto per una cappa uniforme da boschi temperati e sub tropicali. Dopo di che, circa 24 milioni di anni fa, l'antenato dei primi Agkistrodon attraversava lo Stretto di Bering provenendo dall'Asia, la collisione delle placche continentali forzò l'aumento della crosta terrestre formando così le montagne. E come è noto le montagne alterano il corso del vento e le catene più alte, specialmente quelle che si estendono da nord a sud, possono alterare la circolazione dell'aria, la temperatura e la distribuzione delle piogge nelle grandi aree. E' così che le Montagne Rocciose modificarono il clima di tutto il mondo.
A causa del cambio dei venti sparirono i boschi piovosi delle regioni centrali che furono rimpiazzati da aride savane e deserti. La dove anticamente gli alberi ricoprivano lo stato da costa a costa, i boschi furono ridotti ad avanzi relativamente piccoli all'est e all'ovest. La temperatura si abbassò in tutto il continente nord americano, creando tundre nel nord e spingendo il sub tropicale più verso il sud.
Questi cambiamenti influirono nella distribuzione degli Agkistrodon nel continente; tra i 5 e gli 8 milioni di anni fa, quando il continente raggiunse il suo stadio più differenziato, si diversificò così il genere. I serpenti si separarono in popolazioni isolate che a causa dell'evoluzione si convertirono in specie differenti. Verso la fine del periodo glaciale nel Wisconsin, le popolazioni di Agkistrodon del nord est si installarono nei nuovi boschi di rovere e faggio, in proporzione al loro guadagno di terreno nel nord-est.
I serpenti evolsero fino a convertirsi in A.contortrix, specie cui cinque forme si associano tuttavia oggi con questi boschi.
Obbligato a far fronte per prolungati periodi a temperature al di sotto del punto di congelazione, il A.contortrix sviluppò la facoltà di ibernarsi (come l'A.pescivorus nella parte più a nord della sua zona di distribuzione meridionale).
L'A.contortrix divide spesso la sua tana con altri serpenti, come l'Elaphe obsoleta e il Crotalus horridus; quando si sentono minacciati, il più agile, l'A.contortrix, suole tornare nel rifugio per primo, seguito dal più corpulento Crotalus. Ciò ha dato luogo alla situazione descritta a numerosi articoli che riportano che l'A.contortrix si comporta come se stesse accompagnando e guidando il Crotalus alla tana, e ciò gli ha assegnato il nome di "serpente guida".
Più al sud, l'A.pescivorus si è convertito in una specie sub tropicale e dopo più di 11.000.000 anni si divise nella sottospecie orientale e occidentale, rispettivamente A.piscivorus piscivorus e A.piscivorus leucostoma. A quel tempo la distribuzione geografica dell'A.piscivorus fu frammentata e le due sottospecie evolsero indipendentemente; fino a che attualmente esistono più differenze fra di loro che tra altre specie.
L'A.bilineatus è il discendente più prossimo dell'ancestrale Agkistrodon che veniva dall'Asia. Venne dal sud, fino all'America Centrale dove i boschi tropicali di foglie cadute divennero zone aride. Oggi, nella parte della sua zona di distribuzione, il tempo secco può essere tanto severo tanto che l'A.bilineatus è costretto a migrare. Terminata l'epoca secca, iniziarono le inondazioni che l'A.blineatus parve tollerare anche se n modo minore rispetto l'ambiente secco.
AGKISTRODON CONTORTRIX
E' la specie più settentrionale, che occupa un'area che si estende dal sud est dello stato del Massachusetts fino la Costiera della parte sud orientale degli Stati Uniti. La si suole associare con zone rocciose montane e con terreni agricoli abbandonati, però spesso è possibile incontrarla in piantagioni abbandonate di riso e in campi adiacenti a pantani, che sono poi gli habitat tipici dell'A.piscivorus.
L'A.contortrix ha perso alcune zone della sua area di distribuzione specialmente nella regione del Piedimonte dove la crescente urbanizzazione ha preso il sopravvento nell'ambiente del serpente; nonostante negli Stati Uniti l'accrescimento del sud sia andato alla pari con un accrescimento agricolo e industriale nel nord.
Nei Monti Apalachi i boschi occuparono campi abbandonati, muri di pietre e cumuli di legname; affezionata alle fenditure delle pietre, l'A. contortrix ricerca quindi le zone aperte raggiungendo anche cantieri abbandonati che risultano esenti da vegetazione. Così, mentre da un lato sta perdendo l'habitat in alcune parti della sua zona di distribuzione, in altre zone sta sorgendo per essa un nuovo habitat.
Considerata la specie meno pericolosa del suo genere, spesso può essere però molto combattiva anche se non tutti gli esemplari sono aggressivi; in un bosco le si può camminare vicino senza nemmeno accorgersi che ci sia così come potrebbe avventarcisi contro.
A differenza del Crotalus , l'Agkistrodon non ha il sonaglio; è abbastanza corrente essere vicino ad un esemplare e rendersi conto della sua presenza solo perchè si vuol far vedere come spesso è frequente che ignori la persona che è alla sua ricerca. Così succede, e dipende dalle circostanze, che una volta siano descritti come specie docile, altre come forme aggressive così che non possiamo confermare se sia un incontro più o meno serio.
AGKISTRODON PISCIVORUS
L'A.piscivorus viene associata alle terre basse delle zone marittime e ai boschi piani di pini del sud degli Stati Uniti. Viene considerata come una specie semi acquatica, ma sulla pelle presenta una permeabilità relativamente bassa il che la avvicina al suo passato più terrestre. Questa caratteristica evita che il serpente si disidrati e chiarisce il perchè lo si possa trovare in ambienti secchi (incluse le regioni aride del Texas) così come in ambienti acquatici.
Nelle zone aride , durate le ore calde del giorno cerca rifugio nell'umidità della terra bassa e con il fresco della notte si dirige verso i campi adiacenti per cercare le prede. Le vipere dalle fossette si trasferirono fino alle regioni pantanose (sud est del Texas e Louisiana) nell'epoca relativamente tarda della loro evoluzione. Questa è la ragione per cui L'A.piscivorus non è morfologicamente ben adattata per nuotare. I suoi polmoni non sono abbastanza grandi per cui galleggiano troppo nell'acqua. Quando non ha più rimedio che nuotare, l'A.piscivorus sommerge la testa lentamente; al contrario, i serpenti marini del genere Nerodia e Regina possiedono polmoni molto più piccoli e possono rimanere sommersi per un periodo più lungo, si ritrovano di più nell'acqua e sono molto più agili nel catturare prede acquatiche.
Nonostante ciò, spesso l'A.piscivorus si avventura in acque profonde lontano dai margini. E' possibile incontrarli in acqua dolce, in acque salmastre e pantani salati. Negli Stati Uniti le zone umide sono state recentemente riconosciute come un importante habitat della fauna silvestre e ci sono parecchie aree protette con lo statuto di parchi statali o federali. Nonostante ciò, i ristagni del delta del Mississippi si contaminano con facilità per la grande concentrazione di fertilizzanti, che possono infettare non solo i serpenti ovviamente ma tutta la fauna silvestre.
Quando si sentono minacciati, la maggior parte degli Agkistrodon tendono mantenere la loro posizione, anche in acqua.
Preferisce i margine o l'acqua poco profonda, ricerca le prede scrutando l'acqua con la testa alzata un centimetro sopra la superficie essendo molto sensibile ai possibili disturbi causati dall'acqua.
Durante i periodi secchi scava nel fango alla ricerca di pesci o piccoli anfibi; se le prede acquatiche sono difficili da trovare, si rivolge a prede terrestri come roditori o uccelli o serpenti di acqua. Questa specializzazione ad un micro-habitat semiacquatico è un adattamento che si ha unicamente nella specie di A.piscivorus.
AGKISTRODON BILINEATUS
Viene considerata l'unica specie messicana e centroamericana fra gli Agistrodon. Nella zona del Pacifico detiene un'area di distribuzione piuttosto continua mentre nel lato Atlantico il suo habitat si è suddiviso in regioni separate per cui è stato ripartito in quattro sottospecie riconosciute.
In generale l'A.bilineatus viveva in aree che hanno ben definite le stagioni secche e quelle delle piogge, includendo nella sua area di distribuzione la frangia pianeggiante della costa del Pacifico dal Messico con le colline adiacenti, le montagne, fino al Guatemala e El Salvador.
Ma ultimamente, in queste zone la stagione secca è molto rigida,inclusa la penisola dello Yucatan che era considerata di boschi piovosi. L'A.bilineatus ha quindi man mano perso terreno in tutti i fronti;gran parte dei suoi habitat si sono convertiti in campi e , a differenza del caso dell'A.contortrix, l'A.bilineatus non se ne è creati di nuovi dove poter migrare. Se a ciò si aggiunge che in Messico viene considerato come una specie minacciata, si comprenderà che il numero di esemplari sta diminuendo considerabilmente.
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