SISTEMA RESPIRATORIO

 

Il sistema respiratorio degli ofidi è adattato alla forma allungata del corpo. Nella maggior parte dei serpenti solo il polmone destro funziona, mentre quello sinistro è scomparso o si conserva in forma di residuo.

L'aria inspirata dalle narici nel muso del serpente è condotta attraverso i seni nasali alla parte media del palato in cui si addossa perfettamente l'epiglottide dentro il piano boccale.

L'epiglottide nei serpenti è retrattile e si prolunga fino a combaciare perfettamente alle aperture nasali nel tetto del palato, il che garantisce la continuità dell'ìaria inspirata. Quando il serpente mantiene la bocca aperta e quando ingerisce le prede, l'aria entra direttamente dall'esterno all'epiglottide. Dopo esser passata per l'epiglottide, l'aria rincorre la trachea formata da anelli cartilaginosi e arriva alla biforcazione della trachea in due bronchi o direttamente al polmone.

Il polmone consiste in un sacco allungato che generalmente si estende fino all'altezza del rene destro (o fino alla cloaca come nei serpenti marini). Si incontra diviso in due parti:

Il sacco aereo nei serpenti acquatici funge come una  vescica natatoria, controllando idrostaticamente la profondità alla quale si trovano gli ofidi sotto l'acqua. Nei maschi aiuta anche a mantenere la temperatura dei testicoli 2 o 3° al di sotto della temperatura corporea, per garantire la maturità degli spermatozoi. I serpenti non possiedono diaframma, per cui l'inspirazione e espirazione avviene mediante i muscoli costali.