PAROEDURA PICTUS

 

 

 

 

Il genere Paroedura è composto da 10 specie; tutte, ad eccezione del P.sanctijohanni, che è delle isole Comores, sono del Madagascar; inclusa la bellissima specie scoperta  recentemente del P.masobe che vive nei boschi umidi della riserva naturale di Zahamena.

Esiste una certa confusione nella bibliografia riguardo i Paroedura; sono animali arboricoli ma anche abituati a vivere direttamente sopra il substrato. In tutti i casi, riferendoci in particolare al P.pictus, lo si considera come un geco dalle abitudini terricole e notturne, comune delle zone secche dell’ovest e sud del Madagascar. Lo si può incontrare in ambienti molto differenti, in zone secche, in ambienti di fogliame, direttamente sul substrato sabbioso e anche in zone sassose e poste in pendenza.

 

Descrizione

 

Geco di taglia media con una lunghezza totale di 8/13 centimetri (la coda misura circa 4 cm).  Le femmine sono poco più piccole dei maschi che hanno una testa più grossa e un corpo più robusto.

Il colore è una combinazione di differenti tonalità di marrone. Alcuni esemplari presentano quattro bande scure  che si incrociano trasversalmente sul dorso, altri hanno una fascia più stretta che si estende dalla testa fino alla coda. Tutti di colorazione chiara nella zona ventrale e con una banda scura che ha inizio dietro l’occhio e termina sul collo.

Sui fianchi sono presenti varie file di squame, grandi e di superficie curva con l’aspetto di piccole ghiandole; avvicinandosi alla punta della coda diventano sempre più piccole e appuntite assumendo un aspetto spinoso.

Le dita, provviste di piccole unghie, sono piuttosto larghe, il che fa supporre un adattamento alla vita sul suolo.

I piccoli appena nati misurano circa 5 cm; presentano una colorazione più uniforme e marcata, con colori più appariscenti e una piccola chiazza sulla testa che sparirà durante la crescita.

 

Mantenimento in cattività

 

Le piccole dimensioni fanno si che l’animale non richieda un terrario grande ( cm.50 x 40 x 30 h ) dove è possibile sistemarne un piccolo gruppo. Il substrato deve essere di fine corteccia o sabbia con piccole parti di sughero o piccoli sassi che possono costituire le loro tane e creare un ambiente piacevole.

La temperatura minima deve essere di circa 26°C durante tutto l’anno e raggiungere un massimo di 40°C in estate e un minimo di 15°C in inverno. Importante collocare anche una zona umida.

 

Il P.pictus è un animale forte, resistente e facile da crescere in cattività ed è consigliato a chi vuole iniziare a prendersi cura di un piccolo rettile.

 

Alimentazione

 

Tutti i Paroedura sono insettivori; possiamo quindi immaginare una dieta costituita per il 90% di grilli e un 10% di vermi (piccole camole della farina e del miele). E’ bene completare tale dieta con un apporto vitaminico da somministrare direttamente sul cibo una volta alla settimana.

Essendo un geco notturno, non necessita di raggi UV per assimilare il calcio; è sufficiente somministrare degli integratori un paio di volte al mese per prevenire la carenza soprattutto alle femmine.

Riproduzione

 

Specie particolarmente facile da riprodurre in cattività.

L’accoppiamento avviene con il maschio che, posto sopra alla femmina, la morde sul collo, incrocia la zampa (normalmente la sinistra) sopra la sua coda e introduce il suo emipene. Non è necessario che il maschio stia sempre con la stessa femmina; si possono mettere insieme per una o due settimane e poi separarli per permettere al maschio di potersi accoppiare anche con altre femmine. Le femmine , fertili tutto l’anno, cominciano a deporre le uova ( normalmente due) realizzando covate periodiche ogni 14/21 giorni.

Grazi alla ritenzione degli spermatozoi, la femmina può deporre uova fertili fino a sei mesi dopo l’accoppiamento.

La covata viene effettuata sotto lo strato superficiale del substrato. Periodicamente (ogni due settimane circa) le uova andranno prese e sistemate in incubatoi esterni (piccoli contenitori di plastica preparati con uguale quantità di acqua e vermiculite posti in un contenitore più grande).

Le uova si sviluppano bene sia in ambiente umido che secco. I piccoli possono uscire dall’uovo tra i 28 e i 60 giorni dopo, a secondo della temperatura di incubazione ( lo sviluppo è più rapido con temperature più alte). Pare inoltre esserci relazione tra il sesso del nascituro e la temperatura di incubazione; il numero di nati-femmine risulta più elevato con temperature più basse e quello dei maschi con temperature più elevate (con temperatura costante sui 28°C si dovrebbe avere una parità tra i due sessi).

Normalmente nasce un piccolo per uovo, ma è successo che siano nati due piccoli da uno stesso uovo.  

Una volta nati i piccoli vanno posti in un piccolo terrario con buona umidità per scongiurare, almeno per i primi giorni, problemi di disidratazione e facilitare anche la prima muta che dovrebbe avvenire entro due giorni dalla nascita.

L’alimentazione dei piccoli è uguale a quella degli adulti, ovviamente con prede di dimensioni minori. I piccoli crescono velocemente e già a due mesi è possibile conoscerne il sesso.

 

 

 

 

   

 

 

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