SISTEMA NERVOSO E ORGANI DI SENSO
Il sistema nervoso centrale dei rettili è meno complesso rispetto quello dei vertebrati superiori.
L'encefalo presenta un maggior sviluppo del cervello rispetto a quello degli anfibi anche se in linea generale esiste il medesimo schema strutturale che è comune a tutti i tetrapodi.
L'encefalo dei rettili consta di tre parti:
prosencefalo, formato dal telencefalo (emisfero cerebrale, lobuli olfattivi, fibre dell'organo di Jacobson) e il diencefalo (epitalamo, talamo e ipotalamo).
mesencefalo, con i lobuli ottici e la regione peduncolare (coordinazione motoria).
romboencefalo , l'ultima regione che comprende il bulbo rachideo ed è formata dal mielencefalo (che include il cervello) e il metencefalo.
La corteccia cerebrale e cervellosa non possiedono le circonvoluzioni tipiche dei mammiferi nonostante si incontrino cellule di Purkinje e neuroni piramidali. Il cervelletto consta di uno strato molecolare esterno sopra uno strato granulare interno più denso sopra il quale si trovano le cellule di Purkinje.
Nel cervello esistono grandi cellule nervose,, classicamente hanno tre tipi di neuroni: unipolari o pseudopolari, bipolari e multipolari.
Il cervello e il midollo spinale sono ricoperti dalla meninge. Lo strato esterno è formato da tessuto connettivo denso con numerosi vasi sanguigni; lo strato medio consta di un trama di fibre con pochi vasi sanguigni. Si descrive uno spazio subcranoideo pieno di liquido e uno strato più interno consistente in una fine tonaca vascolare.
Il midollo spinale in sezione presenta una forma di H con presenza di sostanza grigia e sostanza bianca. Il canale centrale è ricoperto da cellule cubiche.
Nel midollo spinale si osserva una chiara separazione tra i neuroni sensitivi e quelli motori.
I rettili presentano 12 paia di nervi craneali omologhi; il sistema nervoso autonomo consta di due cordoni nervosi di funzionalità antagonistica.
OCCHIO
La struttura istologica dell'occhio presenta alcune variazioni in funzione al gruppo di rettili. Gli occhi dei serpenti e di alcuni sauri presentano uno speculo o lente che ricopre la cornea.
Nella maggior parte dei sauri la sostanza propria della cornea è sottile però la membrana di Bowman è spessa e coperta da una sottile congiuntiva bulbare, membrana che manca ai serpenti, cheloni e coccodrilli. Esiste membrana di Descemet, che può però mancare in alcuni gechi.
Il corpo ciliare è coperto da un epitelio doppio che continua con due strati della retina. Il cristallino si compone di fibre spirali tonde, coperto da un epitelio sottile con nucleo piatto.
Alcuni sauri notturni hanno perso il muscolo ciliare, i corpi ciliari dei coccodrili e chelonidi sono molto più ripiegati e danno forma al processo ciliare.
L'iris è una continuazione del corpo ciliare e lo strato più esterno risulta più pigmentato di quello interno.
La retina della maggior parte dei sauri diurni si compone di una o due coppie di coni, consta di epitelio pigmentario, strato di cellule visive e strati nervosi. La disposizione dei coni e bastoncini nella retina è variabile all'interno della classe in funzione al tipo di habitat (diurno o notturno). La retina è avascolare.
Il cono papillare è molto vascolinizzato e pigmentato. I cheloni adulti e coccodrilli sono privi dl cono papillare. alcuni serpenti lo trattengono fino alla fase adulta in altri si atrofizza durante lo sviluppo embrionale. I grandi sauri sono i rettili con maggior sviluppo del cono papillare.
Gli occhi possono avere palpebre mobili o meno.
I coccodrilli presentano membrana nictitante che ha la funzione di lubrificare il globo oculare.
Le specie che vivono sottoterra presentano occhi rudimentali, alcuni ofidi completano l'informazione visiva con quella ottenuta dagli organi termoricettori la cui comunicazione all'esterno avviene cospicua di fronte agli occhi.
La maggior parte dei rettili possiede ghiandole lacrimali la cui funzione è quella di aiutare la limpidezza dell'occhio anche se nelle tartarughe marine queste ghiandole sono usate per concentrare e eliminare il sale (ghiandole del sale) .
I rincocefali e molte lucertole presentano occhio parapineale che agisce come fotorecettore extra oculare di luce; è connesso al corpo pineale tramite un nervo parietale che si origina nella retina e sale alla base dell'occhio parietale. Presenta cristallino e retina.
ORECCHIO
L'orecchio medio dei rettili è conformato da un organo che trasmette gli stimoli all'orecchio interno. Negli ofidi il quadrato capta le vibrazioni aeree al posto del timpano. I coccodrilli presentano l'orecchio interno più completo.
OLFATTO
Il senso del gusto è radicato nelle papille della lingua. L'olfatto è un senso ben sviluppato; l'epitelio olfattivo si incontra nella camera olfattoria, struttura molto complessa nei coccodrilli.
L'olfatto si completa con l'organo di Jacobson (o vomeronasale) che è molto ben sviluppato in tutti gli squamati. E' una struttura epiteliale specializzata nell'olfatto localizzata dorsalmente alla guaina linguale anteriore o lingua. Presenta un numero variabile di cellule caliciformi e risulta molto ben innervato. In alcuni la funzione di tale organo è aiutata dalla lingua bifida.
FOSSETTE FACCIALI E LABIALI
Le depressioni facciali sono organi termorecettori che si presentano nei serpenti della famiglia Viperidae, Crotalinae. Si incontrano all'interno degli orifizi nasali e negli occhi. Istologicamente si compongono di una cavità divisa in una camera anteriore e una posteriore da una sottile membrana perforata. Entrambe le superfici sono ricoperte da un epitelio squamoso cheratinizzato. Le fibre nervose sensitive procedono dalle diramazioni maxillari e oftalmiche del nervo trigemino.
Le depressioni labiali sono depressioni cutanee molto innervate che si presentano in alcuni serpenti della famiglia Boidae, localizzate sotto le squame labiali e che hanno funzioni similari a quelle facciali dei crotali.
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