INFORMAZIONI GENERALI
Spesso l'acquisizione di un acquario è un inizio casuale, a volte premeditato, spesso prodotto di un regalo e altre per una forte tentazione alla sola vista di una vasca ben fatta. Quasi sempre è difficile resistere all'impulso di comperare le prime piante, i pesci, e affrettare la composizione e la contemplazione di questo piccolo habitat. Spesso però l'euforia dell'inizio viene accantonata, insorgono i primi problemi, l'acqua non è sempre limpida, i pesci nuotano con difficoltà ,iniziano a morire, e quindi ci si affretta a concludere l'esperienza di ammirare il nostro habitat convinti sia un hobby complesso a cui dedicarsi. Evidente è che l'impazienza e la scarsa informazione non sono buoni metodi d'approccio per la pratica dell'acquariologia. Importante iniziare nel miglior modo possibile per continuare un lungo cammino pieno di soddisfazioni, passo dopo passo.
Quindi in primo luogo è bene partire dal presupposto di pensare, prima di montare un acquario, al tempo che potremmo dedicargli, alla nostra capacità e passione, alla disponibilità materiale e mentale di accudirlo nelle varie fasi di sviluppo e crescita di tutti gli elementi che andranno a comporlo.
Dobbiamo sempre ricordare che tutto quello che contiene è vivo, pesci, piante e molti altri organismi che non vediamo; avremo in casa una piccola porzione di natura posta in una vasca di cristallo. I pesci andranno trattati come un cane, un gatto, andranno curati e "coccolati".
In tutto ciò influisce subito la scelta delle dimensioni della vasca, un acquario medio-piccolo sui 60-100 litri di capacità potrebbe essere l'ideale per un buon inizio. Spesso dimensioni minori non sono sinonimo di minori attenzioni o problematiche. Risulta molto più facile mantenere una vasca attiva di tali dimensioni essendo più facile stabilizzarne l'ecosistema e una buona qualità dell'acqua; in una vasca piccola anche solo un eccesso di cibo può portare ad un cambio immediato della qualità dell'acqua, mettendo in serio pericolo la vita di tutti i pesci.
La scelta dei pesci, e quindi dell'habitat che si andrà a
riprodurre, risulta ugualmente fondamentale,
specie più grandi andranno introdotte in numero limitato rispetto a specie
piccole di gruppo. Un grande pesce è incompatibile con un piccolo acquario e il
suo normale e buon sviluppo è la motivazione principale che ci dovrebbe spingere
ad allestire questi piccoli habitat.
Passo successivo ma contemporaneo, sarà quello di dove ubicare la vasca. Il luogo prescelto sarà quello definitivo perchè, una volta pieno, sarà impossibile traslocare l'acquario. Dovrà essere collocato su di una superficie ferma e resistente, dovrà esserci una presa di corrente comoda nelle vicinanze, la luce all'interno della stanza non dovrà giungere direttamente sulla vasca (raccomandabile sarebbe che la luce arrivasse dall'alto o lateralmente), dovrà essere ubicato in modo da non disturbare l'arredo e la funzionalità della stanza, facile da gestire e in posizione che ne valorizzi tutta l'estetica.
Partendo da questi presupposti, dovremo considerare che, qualsiasi acquario, al di la delle dimensioni, necessita di determinati fondamentali accessori.
Filtri - esistono distinti tipi di filtro sia a livello di funzionamento e collocazione (esterni , interni e biologici) sia a livello di meccanismo utilizzato per filtrare (chimico, meccanico e biologico). Filtri esterni : sono alloggiati al di fuori della vasca da cui estraggono l'acqua, tramite la pompa incorporata, facendola passare da un materiale filtrante che ritiene le particelle alloggiate in acqua (filtraggio meccanico) in questa materia filtrante con il tempo si produce la colonia batterica incaricata della trasformazione dei detriti in nutrienti per le piante , l'acqua passa poi per un materiale che elimina i detriti dei pesci (carbone attivo) dopo questo processo l'acqua ritorna in vasca, pulita e limpida. Filtro interno: funziona come l'esterno ma alloggiato all'interno della vasca Filtro biologico da fondo: il filtro si colloca all'interno sotto la sabbia che sarà l'unico materiale filtrante, collegato ad una pompa dell'aria sommersa che crea una corrente d'aria attraverso cui si origina la colonia di batteri che si alimentano dei detriti dei pesci trasformandoli in nutrienti per le piante; filtro che si utilizza come complemento ai precedenti. Filtro biologico interno: posizionato in una apposita parete laterale della vasca, permette l'entrata e l'uscita dell'acqua attraverso fori praticati sulla parete e tramite la pompa; suddiviso in tre settori che permettono il flusso dell'acqua attraverso i diversi materiali filtranti.
Buona aerazione tramite un aeratore connesso mediante tubi di plastica a uno o più diffusori che introducono l'aria nell'acqua
Se l'acquario sarà abitato da pesci tropicali dovrà aggiungersi un riscaldatore, preferibilmente di tipo sommergibile e di buona qualità. Il riscaldatore consta di una resistenza arrotolata (protetta da un rivestimento in vetro) che al passaggio della corrente si scalda. Il riscaldatore è provvisto di un termostato che manterrà l'acqua alla temperatura desiderata.
Sia l'aeratore che il riscaldatore sono elementi che possono offrire un lungo servizio, per cui è sempre conveniente acquistarli di buona qualità per evitare disguidi.
Termometro per controllare la temperatura, ad immersione o digitale
Sabbia da fondo che dovrà costituire uno strato di 6/10 cm. adeguata all'ambiente che andremo a ricreare.
La luce non solo illumina l'acquario ma serve per la fotosintesi delle piante. Importante la giusta collocazione per ogni tipo di vasca. La luce varia in relazione alla popolazione, alla quantità di piante, all'habitat, alle dimensioni della vasca . L'illuminazione dovrà fornire almeno un watt per litro di acqua. Un acquario di 70 litri non può avere meno di 60 watt di illuminazione. In un acquario che misura tra i 70 e i 90 cm. di lunghezza si dovranno utilizzare almeno tre tubi da 20 watt perchè i tubi da 30 watt risultano più lunghi (90cm.).
Elementi decorativi, possibilmente naturali, come rocce, legni, tronchi.... Salvo per acquari marini o di pesci molto specifici (come i biotopi africani) non si dovranno utilizzare rocce calcaree perchè il materiale disperde in acqua ioni di calcio che induriscono l'acqua formando sedimento che disturba i pesci.
Piante naturali, adeguate al tipo di acqua , intensità luminosa e habitat della vasca.
L'installazione di un differenziale elettrico può evitare incidenti da scariche elettriche
Differenza tra acquari............
Prendendo una boccia di vetro, riempiendola d'acqua, aggiungendoci una pianta acquatica o un pesce rosso, abbiamo un acquario che compie la finalità di contenere un certo organismo acquatico vivo.
In un recipiente come quello menzionato non sarà possibile fornire agli abitanti un'esistenza felice e ricreare un piccolo angolo di natura. Quindi possiamo analizzare i differenti tipi di acquari che potremo ricreare all'interno dell'acquarismo ornamentale mantenendo sempre il massimo rispetto dell'habitat che andremo a ricreare.
L'unica forma di differenziazione tra un acquario e l'altro è la sua finalità e la popolazione di piante e pesci che possiede. L'acquario ornamentale non si limita ad adornare un ambiente, sebbene sia la sua finalità, vedremo che perchè un acquario nasca bene dovremo proporzionare ai suoi abitanti il miglior ambiente possibile.
Perchè ciò sia possibile dovremo rispettare alcune regole elementari tra cui, fondamentale è la scelta della giusta temperatura dell'acqua.
Acquario di acqua fredda - in cui pesci e piante vivono ad una temperatura che oscilla da 10° ai 22°C
Acquario sub tropicale - con acqua temperata che oscilla dai 18° ai 25°C, habitat corrispondente ai pesci del nord America e zone prossime ai nostri vicini paesi
Acquario tropicale - per pesci che vivono le zone tropicali del mondo, con temperature che oscillano dai 22° ai 30°C
Diversi anche gi "stili" di habitat dei nostri acquari
Acquario comunitario, che è il più diffuso all'interno degli acquari decorativi e che tende ad armonizzare differenti specie di pesci e di piante. In questo caso si tratta di combinare decorazioni e pesci dai particolari colori e diversità di forme perchè tutto risulti il più ornamentale possibile ma soprattutto risulti adeguato per le forme di vita presenti
Acquario di ambientazione geografica, biotopo, nel quale si pretende di riprodurre un ecosistema in miniatura, imitando il meglio possibile l'ambiente naturale dal quale proviene il loro habitat. Potremo pensare all'acquario amazzonico con pesci , piante e decorazioni uguali a quelle presenti sul luogo o a un acquario che riproduca l'ambiente dei laghi africani e dei loro ciclidi.
Acquario specifico, destinato esclusivamente ad una specie determinata, generalmente ambientato in accordo con le necessità della specie e spesso con l'intenzione di riprodurla. In tal caso si dovranno ricreare una grande quantità di condizioni perchè ciò possa avvenire.
CONCLUSIONI
Uno dei segreti per mantenere bene un acquario è la PAZIENZA
Un acquario che non parte bene con il suo ciclo ha poche possibilità di buon esito
Determinare subito la tipologia di habitat
Inserire pochi pesci per volta, non sovrappopolarlo
Controllare sempre il buon funzionamento
Intervenire con le periodiche manutenzioni
R e t t i l i | A n f i b i | P e s c i | A r a c n i d i | C u r i o s i t à | P i a n t e | T e r r a r i A c q u a r i |