MANUTENZIONE
Perchè i nostri pesci e le piante stiano "bene" e mantengano un avita lunga e prospera nel nostro acquario, è necessario conseguire un buon mantenimento del loro sistema e del loro ambiente.
Il mantenimento di un acquario non necessita di particolare impegno e lungo lavoro, un quotidiano "controllo" che verifichi il buon procedimento diverrà una normale routine da svolgere nel momento in cui ciberemo i nostri pesci o contempleremo il loro ambiente, un paio d'ore due volte al mese per eventuale pulizia saranno più che sufficienti, una "serata" al mese sarà utile per una manutenzione e controlli più specifici e una volta l'anno un intervento più approfondito dovesse essercene ragione.
Quotidianamente dovremo controllare che:
I pesci si alimentino tutti i giorni, magari più volte al giorno in piccole dosi
I filtri stiano funzionando correttamente
Le luci siano accese con l'intensità adatta e nei periodi giusti
Il termometro indichi la temperatura programmata, contrariamente controlleremo il funzionamento del riscaldatore e termostato
Osservare i pesci in generale, che nuotino e che non soffrano
Togliere eventuali eccessi di cibo, foglie o pesci morti
Ogni quindici giorni:
Controllo delle piante; che non presentino foglie gialle , che crescano adeguatamente
Controllo degli accessori elettrici
Rimboccare la quantità di acqua eventualmente persa per evaporazione
Mensilmente:
Misurare i principali valori dell'acqua
Cambiare un 10% - 20% di acqua
Sifonare la sabbia sul fondo
Lavare o sostituire il materiale filtrante
Controllare il funzionamento delle parti elettriche
Cambio dell'acqua
In condizioni normali si dovrebbe cambiare circa il 20% dell'acqua dell'acquario circa ogni 20 giorni, questa è l'unica forma per mantenere l'acqua con livelli adeguati per la salute dei pesci. Perchè questo lavoro non risulti stressante per i pesci, dovremo valutare che le condizioni fisico-chimiche sia le migliori, i pesci possano sopportare variazioni di qualche grado di temperatura, durezza o acidità ma difficilmente tollerano i cambi repentini. L'acqua deve essere aggiunta lentamente, con una certa omogeneità per evitare che si creino nell'acquario zone più fredde o più calde mediante una canna magari modificata con l'aggiunta di un tubo connettore nella parte finale. Apportando dei piccoli fori sulla parte del tubo da inserire nella vasca si può ricreare un sottile getto di doccia ed evitare così che l'acqua vi giunga troppo velocemente e direzionata solo in una determinata zona della vasca.
Mentre si procede al cambio acqua possiamo aggiungere dell'anticloro o un condizionatore per proteggere le mucose dei pesci, nei valori riportati da ogni prodotto.
Il momento di svuotare il volume dell'acqua è propizio anche per effettuare una buona pulizia della sabbia del fondo, togliere i detriti, folglie morte, avanzi di cibo e ciò lo si può facilmente realizzare utilizzando un adeguato sifone.
Pulizia del Filtro
Il filtro si dovrà pulirlo regolarmente tenendo sempre presente che è in questo materiale dove si sviluppano le colonie di batteri che rendono possibile il ciclo biologico incaricato di scomporre il pericoloso ammonio. Detti batteri sono esseri che nascono, vivono e si riproducono. Come tutti gli esseri viventi, possono infettarsi a causa di cambi di temperatura o altri cambi nella condizione dell'acqua, perciò la pulizia del materiale deve essere fatta con acqua del medesimo acquario e senza esagerare per evitare di distruggere la colonia.
Questi batteri necessitano dell'ossigeno che gli apporta l'acqua per vivere, per cui dovremo evitare di togliere la funzionalità del filtro, ma se ciò occorresse, risulta conveniente asciugare il materiale con il fine di eliminare possibili batteri morti che potrebbero pullulare nell'acqua.
Qualora non fosse sufficiente pulire il materiale, sia la lana che il carbone andranno sostituiti con nuovi.